Premi Covid marzo 2021.

La durezza del vivere
3 min readMar 31, 2021

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  1. Il governo ha detto che per tutto aprile non baderà al sistema dei colori delle regioni (che resta in vigore — eh? ) e terrà tutto chiuso comunque. Il governo cioè non terrà conto dei dati “scientifici” su cui ha fatto leva sinora per chiudere tutto. Quindi è una decisione politica e non sanitaria. O forse quei dati non sono affatto scientifici. In generale, la scienza pare entrarci poco nell’un caso e nell’altro. Premio Pinochet.
  2. Poiché (testuale) “i medici eseguono gli ordini”, questi ultimi per vaccinare chiedono lo scudo penale. Che non c’è per i trapianti di cuore o, che so, per gli interventi alla spina dorsale. Eppure il vaccino dovrebbe essere sicuro. Evidentemente non lo è così tanto. Premio Eichmann.
  3. Si parla di un decreto che obblighi tutti i sanitari al vaccino. Che si sia costretti a ricorrere a una legge che obblighi la categoria che più di tutte dovrebbe avere fiducia nei vaccini la dice lunga sul grado effettivo di tale fiducia. Premio Armiamoci e partite.
  4. I magistrati chiedono la priorità nelle vaccinazioni, minacciando ritorsioni. Per una categoria già così svilita, degradata e svalutata (in una parola, sputtanata) un ulteriore fiore all’occhiello. Premio Marchese del Grillo (Io so’ io… e voi non siete un cazzo).
  5. La maggiore piattaforma di contenuti video del mondo, Youtube (Google), sopprime dalla sera alla mattina il canale di un organo di informazione italiano, regolarmente operante secondo le leggi italiane sull’editoria. La colpa, avere diffuso opinioni non in linea con il mainstream. Questo è un fatto ENORME che dovrebbe (dovrebbe) far scaturire un dibattito serio su cosa sono queste piattaforme “social”, quanto ancora possono ignorare le leggi nazionali, quali norme invece non ci sono ma servirebbero come il pane per tutelare la libertà di espressione del pensiero (Art. 21 della Costituzione). Si farà mai questo dibattito? Visto il livello dell’informazione oggi in Italia, più che dubitare che avvenga ne temo gli esiti. Premio Maiali (quelli della fattoria di Orwell).
  6. Le cure domiciliari precoci, che un piccolo gruppo di medici coraggiosi e testardi ha portato avanti inascoltato, iniziano a fare breccia tra i medici e ad avere spazio sui media. Ci sono volute però due sentenze di tribunale per affermare la legittimità delle cure, contro ogni “protocollo” oscurantista imposto dall’alto. La libertà di cura DEVE rimanere un principio del nostro sistema sanitario. Premio speranza (minuscolo).
  7. In Germania un certo vaccino, dopo che l’EMA si era pronunciata con un “Va tutto bene”, viene sospeso per l’uso su persone sotto i 60 anni. In Italia invece no. Quindi evidentemente la scienza (o meglio la fede) cambia a seconda dei confini. Premio Toni Negri per la valorizzazione dei confini.
  8. Il vaccino AstraZeneca, sempre lo stesso, cambia nome in VAXZEVRIA e allunga di un paragrafo il bugiardino. E con questo, via, tutto a posto. Premio Fontana di Trevi, consegna il premio Totò.
  9. Unione Europea e Gran Bretagna ai ferri corti sui vaccini dopo il blocco delle esportazioni da parte della EU dei vaccini prodotti entro i suoi confini. Il risultato è che gli inglesi si stanno attrezzando per avere nei propri confini tutta la filiera, aggirando il problema. L’Ue resta l’unico soggetto geopolitico importante a NON AVERE sviluppato un proprio vaccino e l’unico a dipendere dunque integralmente da altri (stati e multinazionali). Persino Cuba ha sviluppato il proprio vaccino. Premio Tafazzi alla Baronessa von der Leyen Vien dal Mare.

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Written by La durezza del vivere

https://t.me/durezzadelvivere Attenuare quel diaframma di protezioni che […] hanno allontanato l’individuo dalla durezza del vivere (T. Padoa Schioppa)

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